ENGINEERING SERVICES AND CONSULTING Srl
Tecnologie additive: famiglia di stampanti
3D SLA.
Nel nostro lavoro quotidiano di progettazione meccanica usiamo la
fabbricazione additiva da 20 anni durante i quali abbiamo avuto
modo di testare praticamente tutte le tecnologie e di viverne
l'evoluzione tecnologica: all'inizio si parlava di prototipazione
veloce (fast prototyping) poi, passando attraverso definizioni
meno popolari, si è arrivati a parlare di stampa 3D (la diffusione
di massa) e poi di manifattura additiva (la produzione in volumi).
Forti di questo bagaglio
di conoscenze e di competenze tecnologiche complementari
(meccatronica, controllo dei processi) e con il contributo di
partner altamente qualificati dove le nostre conoscenze non erano
sufficienti abbiamo deciso di entrare in questo mondo. Nel 2012
abbiamo iniziato ad analizzare il mercato e a condurre alcuni
avanprogetti per poi iniziare la progettazione di una famiglia di
stampanti con tecnologia SLA (stereolitografia) ad inizio 2014.
Perché la tecnologia stereolitografica? Prima di tutto abbiamo
deciso di lavorare con la plastica poi abbiamo messo da parte la
tecnologia a filo fuso (FDM®/FFF) considerando l'alto numero di
concorrenti che si stava affacciando sul mercato. Abbiamo
accantonato le tecnologie di sinterizzazione e quelle a getto di
polimero ritenendo i tempi di sviluppo troppo lunghi per noi e,
alla fine, la tecnologia più adatta ci è sembrata la SLA.
Sorgente di luce LED + DLP®.
Questa versione di stampante SLA
utilizza una sorgente di luce LED e tramite un proiettore DLP®
proietta le immagini 2D, ottenute affettando il modello 3D, sul
fondo di una vaschetta contenente della resina solidificandola
nelle zone illuminate. Una piattaforma, movimentata da un asse di
precisione, si alza sopra alla resina liquida ogni volta che uno
strato è completato. Alla fine la piattaforma si allontana dalla
resina liquida consentendo di scaricare l'oggetto finito.
Utilizzando il sistema DLP® di Texas Instruments la stampante è in
grado di solidificare ad ogni esposizione (pochi secondi di
durata) l'intero strato di resina consentendo una velocità di
stampa alta ed è in grado di produrre particolari piccoli con alta
risoluzione.
Maggiori informazioni sulle nostre stampanti 3D SLA DLP® le trovi
a questa pagina.
Sorgente di luce laser.
Questa versione utilizza invece una
sorgente laser il cui fascio, attraverso un sistema ottico
composto da una testa galvanometrica e da una lente di campo,
disegna sul pelo libero della resina i profili 2D ottenuti
affettando il modello 3D. Una piattaforma, movimentata da un asse
di precisione, supporta i vari strati stampati abbassandosi nella
resina liquida ogni volta che uno strato è completato. Alla fine
la piattaforma riemerge dalla resina liquida consentendo di
scaricare l'oggetto finito.
L'utilizzo del laser consente di produrre particolari grandi con
una risoluzione medio-alta.
Maggiori informazioni sulle nostre stampanti 3D SLA Laser le trovi
a questa pagina.
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lieti di fornirti tutte le informazioni che desideri.
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