Prodotti industriali: testina di stampa ad
impatto (dot matrix).
Le
testine ad aghi sono utilizzate nelle stampanti ad impatto e sono
costituite da una serie di elettromagneti ad alte prestazioni
ognuno dei quali aziona un ago (diametro 0.2-0.25 mm)
"lanciandolo" a colpire la carta da stampare.
Tra ago e carta viene interposto un nastro in tessuto inchiostrato
che cede l'inchiostro alla carta. Il carattere stampato è formato
da una serie di punti disposti seguendo una matrice predefinita:
da ciò la definizione "dot matrix" usata per questo tipo di
stampanti.
Dopo aver definito le specifiche del prodotto industriale con il
cliente abbiamo elaborato il concept dal punto di vista
sistemistico definendone le principali caratteristiche e i vincoli
progettuali; abbiamo poi svolto della simulazioni
elettromagnetiche e una analisi del problema con metodo TRIZ.
Qui trovate le
caratteristiche della testina ad aghi da noi progettata.
Simulazioni elettromagnetiche.
Con la collaborazione del
Politecnico di Torino sono state eseguite delle simulazione con il
metodo degli elementi finiti (fem) per definire il miglior disegno
del gruppo elettromagnete in modo da ottenere le prestazioni
richieste.
Sono state minimizzate l'assorbimento di corrente e la dispersione
di energia, sotto forma di calore, ed è stata massimizzata la
forza di impatto dell'ago (coppia di rotazione dell'armatura).
L'uso della simulazione numerica ha consentito di dimensionare
correttamente il gruppo elettromagnete evitare la realizzazione di
prototipi fisici di verifica e conseguentemente riducendo tempi e
costi del processo di sviluppo prodotto.
Analisi TRIZ.
Con la collaborazione
dell'Università di Firenze è stata invece condotta una analisi
utilizzando il metodo TRIZ OTSM con l'obbiettivo di massimizzare
la qualità di stampa.
Tra i vari parametri di funzionamento della testina che incidono
sulla qualità di stampa sono stati scelti i due che emergevano: la
corsa statica e la forza di impatto.
Dopo aver condensato il know-how del team di progetto nel Problem
Flow Network (diagramma che illustra la rete di problemi e le loro
relazioni) e aver condotto una dettagliata analisi brevettuale
sono stati scelti i problemi da affrontare e risolvere usando la
matrice in figura.
Usando gli strumenti del metodo TRIZ OTSM (nuvole di
contraddizioni, analisi funzionale, ...) sono stati affrontati i
problemi scelti e definite delle soluzioni concettuali.
L'uso del metodo TRIZ ha portato evidenti e quantificabili effetti
positivi sia sul prodotto industriale (prestazioni, costi, fattori
competitivi) sia sul processo di sviluppo del prodotto (tempi e
costi).
Progetto esecutivo.
Partendo dai risultati ottenuti con la
simulazione numerica e con l'analisi TRIZ abbiamo iniziato la fase
di progettazione cad/cam utilizzando il software parametrico PTC
Creo.
La fase di modellazione è stata integrata con l'uso di altre
metodologie a supporto della progettazione: DfMA (design for
manufacturing and assembly), DoE (design of experiment), DTC
(Design To Cost) e Robust Design – Taguchi.
Con i modelli 3D cad e le relative messe in tavola complementari
sono stati costruiti, assemblati e provati i prototipi
tecnologici per poi apportate le migliorie e ottimizzazioni
al progetto complessivo.
Integrata la documentazione cad finale con la lista materiali,i
disegni e le procedure di assemblaggio e collaudo si è passati
alla fase di produzione in massa.
Abbiamo realizzato le macchine automatiche speciali
necessarie alla produzione e collaudo e progettato e curato
l'allestimento del reparto produttivo.
Interessato alla progettazione
supportata dal metodo TRIZ? Contattaci saremo lieti di fornirti
tutte le informazioni che desideri.
Scarica la nostra documentazione TRIZ
paper: An effective product development TRIZ based approach
- Applicazione
metodo TRIZ alla progettazione - esempio